“Siamo una azienda che da 50 anni
progetta e realizza tramite processi di termoformatura
in sottovuoto da film e lastra, articoli di packaging in
plastica e particolari plastici in genere.
Grazie alle nostre competenze tecnico/produttive
acquisite direttamente sul campo, possiamo soddisfare
ogni tipo di richiesta di prodotto termoformato e
produrre con la stessa cura e attenzione sia piccole
serie che grandi commesse industriali.
Questo per i nostri clienti significa qualità e assistenza
su ogni tipo di progetto a costi contenuti.”
“Siamo riusciti a creare un’azienda che ha saputo coniugare ad una crescita costante, un
forte radicamento sul territorio e un’ampia capacità di visione”.
Bruno Bocconi
Cinquanta anni di attività…
La Seriplast nasce ufficialmente nel 1968, ma le radici di questa avventura imprenditoriale si possono trovare nell’irrequietezza di un ragazzo classe 1943, che viveva in pieno i proverbiali anni 60. Preferì lasciare l’Italia e quelle poche certezze che aveva, per andare in Svizzera a cercare miglior fortuna (o forse libertà) e lì, mentre faceva il cameriere, iniziò
ad importare carillon dalla Svizzera. Bruno Bocconi “scoprì” il sistema della termoformatura vedendo come venivano prodotti
i ‘fondelli’ (la base in plastica di supporto su cui venivano fissati i carillon) e ne intravide le ampie possibilità, creative e di utilizzo. Il primo laboratorio per la termoformatura fu aperto a Firenze. Nacque subito l’esigenza di coinvolgere altre persone in questa sua avventura, e tra il 1968 e il 1973 Bocconi coinvolse gli amici di sempre, come Giampietro Corsini e Italo Zoppi.
Con l’ingresso di Italo la ditta vide un nuovo impulso organizzativo. Nel 1971 il trasferimento a Ronta dove venivano realizzati prodotti destinati al settore dell’argenteria, del giocattolo e degli articoli natalizi. Nel 1977, la produzione si trasferì nuovamente a Firenze, in un ambiente più grande. Furono anni nei quali Italo Zoppi ogni giorno, con il furgone aziendale,
portava i dipendenti da Ronta a Firenze, per poi riaccompagnarli in paese a fine turno; fu istituita anche la mensa gratuita, cosa non scontata a quei tempi, per una piccola azienda. Nel 1985, entrò in azienda anche il figlio di Italo, Stefano. E l’anno successivo fu aperta la prima unità produttiva a Barberino di Mugello. Una crescita costante e lineare che fu messa però
alla prova nel 1990 dalla morte prematura di Italo. Grazie all’esperienza acquisita lavorando a fianco del padre, Stefano Zoppi fu in grado di subentrarne nel ruolo e a seguire la riunificazione di tutta la parte produttiva dell’azienda nel sito
di Barberino. Nel 1997 anche il figlio di Bruno, Lorenzo entrò a far parte di Seriplast, consolidandone la struttura aziendale: Stefano Zoppi, responsabile degli acquisti, pianificazione del lavoro, personale, Lorenzo Bocconi responsabile commerciale. La storia di oggi è quella di un’azienda che, dal Mugello, riesce a dialogare con il mondo. I clienti più conosciuti sono Fca (Fiat, Chrysler Automotive), Continental, Gucci, Fila, Manetti & Roberts, Colgate Palmolive, e molti altri.
Del 2014, è stata aperta una nuova un’unità produttiva in Brasile, la Smartpack Ltd. Qui viene svolto un servizio di supporto con la produzione di imballi specifici per il settore automotive. Nel contempo la sede produttiva mugellana è stata oggetto di importanti lavori di riqualificazione,con la creazione di nuovi spazi produttivi. Nel 2017 è stata acquisita e ristrutturata
una nuova unità, di circa 3mila metri quadri, dotandola di pannelli fotovoltaici e di un sistema di termoregolazione degli ambienti eco-sostenibile.
Qui è stato impiantata la nuova divisione Seriplast Food, dedicata appunto alla produzione di vaschette e altri prodotti specifici del settore che ha ottenuto la certificazione BRC (uno standard globale specifico per la sicurezza dei prodotti ad uso alimentare) a dimostrazione dell’impegno continuo dell’azienda nei confronti della sicurezza, della qualità e del rispetto delle norme che regolano il settore agroalimentare.
Ad oggi La Seriplast svolge la propria attività su una superficie di 7.500 mq coperti oltre piazzali, con 14 linee di produzione attive e 25 lavoratori impiegati.
E pensare che alla fine, è stata tutta colpa di un carillon….